L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le linee guida per ottenere il bonus mobili. Ecco alcune cosa di cui essere informati per usufruire al meglio del beneficio.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato alcune indicazioni per avere il bonus mobili. Ci sono una serie di cose di cui devi essere a conoscenza per usufruire come si deve di questo incentivo.
Detrazione: cos’è
Partiamo dalla detrazione Irpef. È possibili usufruire della suddetta detrazione al 50% per comprare mobili e grandi elettrodomestici per l’arredamento di un immobile su cui si fanno lavori di recupero del patrimonio edilizio. A prescindere dalla somma delle spese che si è dovuto sostenere per i lavori, la detrazione del 50% si deve computare su una cifra il cui tetto è 10 mila euro per il 2022, 8 mila euro per il 2023 e infine 5 mila euro per il 2024. Questa cifra si riferisce, in toto, alle spese eseguite per comprare mobili e grandi elettrodomestici. Questa detrazione deve essere suddivisa tra chi ne ha diritto in 10 quote annuali della stessa cifra.
Come avere l’incentivo
Per avere la detrazione, bisogna scrivere le spese sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi ed essa spetta solo alla persona che usufruisce del bonus per le spese dei lavori di recupero del patrimonio edilizio. Ad esempio, se all’interno di una coppia di coniugi, le spese per rimettere a nuovo un immobile sono state supportate solo da uno dei due, e quelle per l’arredamento dall’altro coniuge, nessuno dei due otterrà il bonus.
Si ha diritto all’incentivo mobili anche quando il contribuente ha optato, invece di fruire direttamente delle detrazioni per i suddetti lavori, di cedere il credito o attivare la possibilità di uno sconto in fattura.
Questa detrazione è destinata alla compra di nuovi mobili come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, divani, materassi e molto altro. Tale incentivo non è destinato per l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende ecc., ma è invece destinata all’acquisti di elettrodomestici nuovi la cui classe energetica non deve essere inferiore ad A per ciò che concerne i forni, E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e freezer.
Fanno parte della categorie dei grandi elettrodomestici, i frigoriferi, congelatori, lavatrici, forni a microonde, apparecchi elettrici per riscaldamento, ventilatori elettrici e altro. Anche il rimpiazzo della caldaia è tra gli interventi di manutenzione straordinaria e lì c’è bisogno che vi sia un risparmio energetico in confronto alla precedente situazione.
Per ottenere l’incentivo sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, i pagamenti devono essere eseguiti tramite bonifico o carta di debito o credito. Non è possibile acquistarli con assegni bancari, contanti o altri strumenti per pagare. La detrazione è inoltre consentita anche se i beni vengono comprati con un prestito a rate, a patto che l’azienda che fornisce il finanziamento paghi il corrispettivo allo stesso modo sopraccitato, e il contribuente deve essere in possesso di una copia della ricevuta di avvenuto pagamento.
La data fino a cui è possibile acquistare i beni usufruendo di tale incentivo è fissata al 31 dicembre 2024. La detrazione spetta a patto che i lavori di recupero del patrimonio edilizio siano cominciati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.