Microsoft, uno dei più grandi colossi del mondo tecnologico, intende tagliare 10 mila posti di lavoro, per ridurre i costi data l’incertezza economica imperversante.
Il colosso tecnologico Microsoft è sul punto di mandar via 10 mila lavoratori. La decisione dell’azienda è dovuta al voler tagliare i costi dato che è un periodo di forte incertezza dal punto di vista economico. La società intende puntare il focus soprattutto sull’intelligenza artificiale e altre strategie.
La scelta dell’azienda
A fine giugno 2022, Microsoft aveva 221 mila lavoratori, e quindi i tagli che si andrebbero a fare interesserebbero meno del 5% del personale del colosso tecnologico. L’ad di Microsoft, Satya Nadella, ha scritto ai dipendenti spiegando che «si tratta del tipo di scelte difficili che abbiamo dovuto prendere in 47 anni di storia per rimanere un’azienda importante in un settore che non perdona chi non si adatta ai cambiamenti».
I suddetti licenziamenti, ha comunicato l’azienda, ci saranno entro fine marzo. Questi tagli alla forza lavoro da parte dell’impresa di Bill Gates, sono i più significativi in termini di consistenza che l’azienda ha messo in atto negli ultimi 8 anni e giungono dopo i tagli al personale che hanno interessato Facebook, Twitter e Amazon.
La Sec ha riportato che Microsoft ha 122mila lavoratori negli Usa e le uscite avranno un peso di 1,2 miliardi di dollari, sui conti dell’impresa nel secondo trimestre.
All’inizio, giravano dei rumors che parlavano proprio del fatto che Microsoft avrebbe potuto licenziare lavoratori e ora è giunta la conferma. Si stimava che i tagli sarebbero stati non 10 mila ma 11 mila. Tuttavia, l’azienda ha poi chiarito, come detto, che avrebbe proseguito ad assumere in punti strategici. Nel pre-mercato, il titolo va su dello 0,6%.
L’azienda ha anche annunciato, in un documento, di aver comunicato ai lavoratori interessati del licenziamento, alcuni dei quali saranno in tronco.
Non solo Microsoft, perché a fare dei tagli è anche Amazon. Il 18 gennaio è scattato il progetto di tagli allo staff dell’azienda. Questo a causa di un rallentamento delle vendite e uno scenario che dal punto economico non è per niente lontano dalla recessione.
L’intelligenza artificiale
Ma non è tutto, perché l’azienda fondata da Bill Gates ha fatto anche sapere che proseguirà nell’assumere in zone strategiche e nei luoghi in cui la domanda dei clienti è più forte.
Soprattutto, investirà nel settore dell’Intelligenza artificiale e ChatGPT, un chatbot proiettato nel futuro che ha fatto innamorare in pochi mesi, la maggior parte dei manager Usa.