Il piccolo era in casa con la nonna e il papà, mentre la madre stava lavorando. Subito sono intervenuti i familiari e l’ambulanza, ma niente da fare.
Un bambino di un anno e mezzo ha perso la vita, soffocato dopo aver inghiottito un oggetto, si presume un tappo. Il drammatico episodio si è verificato a Fasano (Brindisi), dove il bambino è deceduto in casa mentre si trovava con padre e nonna, dato che la madre era andata a lavorare.
Inutili i soccorsi
I familiari sono intervenuti subito, ma il piccolo non è riuscito a sopravvivere, nonostante fossero prontamente intervenuti anche i soccorritori del 118. Dai primi accertamenti, sembrerebbe che il bimbo, mentre si trovava sul fasciatoio, abbia allungato la manina e afferrato il tappo dell’aerosol, per poi inghiottirlo.
Purtroppo, è morto soffocato dall’oggetto che si sarebbe andata a ficcare nella trachea, ostruendo il respiro del piccolo. Quando è accaduta la tragedia, il bambino era con il papà e con la nonna, mentre la madre era a lavoro. Il bambino era sul fasciatoio in quanto lo stavano cambiando quando avrebbe preso un oggetto che ha poi inghiottito proprio quando per qualche secondo, è rimasto solo.
Quando i familiari sono tornati da lui, il piccolo già non respirava. Hanno quindi provato delle manovre per disostruire le vie aeree del bimbo, provando a fargli tirare fuori l’oggetto inghiottito, mentre, nel frattempo, sono stati contattati i soccorritori del 118 e anche i sanitari sono arrivato in modo tempestivo.
Purtroppo, non c’è stato niente da fare. I soccorritori, infatti, hanno provato a rianimarlo, ma inutilmente. Agli stessi sanitari è toccato il triste compito di dire ai genitori che il bimbo era spirato. Quando hanno saputo ciò che è successo, alcuni familiari, tra cui anche il padre del piccolo, hanno avuto un malore, al punto che sono dovute sopraggiungere anche altre ambulanze per soccorrere chi si era sentito male.
Una comunità sotto choc
Un dramma incredibile che sciocca, oltre che i genitori del piccolo, tutta la città di Fasano. In loco sono sopraggiunti anche i carabinieri di Fasano a cui hanno dato il compito di investigare su quello che era successo.
A esprimere il proprio cordoglio per questa autentica tragedia è stato il consigliere regionale di Azione Fabiano Amati:«Questa tragedia non colpisce solamente la città di Fasano, ma l’intera comunità umana. Non ci sono davvero parole per commentare. Non riesco nemmeno a immaginare il dolore della famiglia, persone perbene, alle quali mando il mio abbraccio più grande».