Dopo l’addio alla Juventus, Andrea Agnelli lascia anche il consiglio di amministrazione di Exor e Stellantis. Lo ha annunciato lui stesso durante l’assemblea della Juventus FC.
Andrea Agnelli, dopo essere stato per anni il presidente della Juventus, lascia il club e a sorpresa fa anche un altro annuncio: lascia infatti anche Exor e Stellantis. Lo ha comunicato lui stesso durante l’assemblea della Juventus FC che doveva eleggere il nuovo consiglio di amministrazione.
Le dimissioni di Andrea Agnelli
Andrea Agnelli ha spiegato che si tratta di «una mia decisione personale, che ho preso d’accordo con John, con cui il rapporto rimane strettissimo, AjaY Banga e Tavares. È la mia volontà di affrontare il futuro come una pagina bianca».
Dunque sta per arrivare un nuovo periodo, più complesso rispetto a quel che si prevedeva, per il riordino ai piani alti dell’universo degli Agnelli. «Oggi si chiude un capitolo della Juventus durato quasi 13 anni che oggi facciamo fatica a leggere. Non posso nascondere l’emozione. Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società. Quando parliamo di calcio, di cosa parliamo in realtà? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, un’industria di 750 miliardi», ha chiosato.
Il nuovo CDA Juventus
Si chiude dunque un capitolo molto importante nella storia del club bianconero e al contempo si apre una nuova pagina. Alla fine dell’assemblea degli azionisti tenutasi, oggi, mercoledì 18 gennaio, c’è stato l’addio di Andrea Agnelli il cui successore è Gianluca Ferrero, nuovo presidente della Juventus.
Del nuovo Cda sono membri, oltre al nuovo presidente, il neo direttore generale, Scanavino, e poi Fioranna Vittoria Negri, Diego Pistone, Laura Cappiello. Il mandato durerà 3 anni, concludendosi il 30 giugno 2025.
Dunque inizia una nuova epoca per il club che più di tutti ha vinto in Italia, con Ferrero che ha assicurato di impegnarsi al massimo ai tifosi. Il nuovo direttore generale bianconero, Scanavino, come riporta Il Corriere dello Sport, ha detto che anche lui si impegnerà più che può per questa nuova Juventus, e ha anche sottolineato che «ci sono dei progetti innovativi, a partire dalla Nextgen che si è rivelato importante, con la presenza di ragazzi pronti a esplodere in prima squadra. Fuori dall’ambito sportivo, ci concentreremo nell’allargare il pubblico degli affezionati alla Juventus, aggiungendo un target giovane e internazionale. Questo sicuramente facendo leva alla forza del marchio Juventus, oltre allo sviluppo dei canali di comunicazione: così si potrebbero raggiungere obiettivi interessanti. Le ambizioni sportive non cambiano».
